Insegnamento "Tecniche dell'improvvisazione jazz II (master)"
Pannello di gestione dell'insegnamento per l'A.A. 2024/2025
- Nome inglese
- Techniques of jazz improvisation II
- Area FIT
- Ore
- 30
- Frequenza minima
- 80%
- Frequenza minima (debito)
- 80%
- Obiettivi
-
Secondo anno
1 - Conoscenza degli stili strumentali
Verrà intrapreso un percorso di guida all'ascolto e di analisi critica degli stili, dei linguaggi e degli
interpreti e compositori del jazz. Verranno affrontati gli stili di New Orleans e Chicago, il primo swing e le grandi orchestre, il bebop e l'hardbop, il cool jazz, la new thing , il jazz-rock fino alle declinazioni attuali del linguaggio jazzistico, passando attraverso le esperienze improvvisative di matrice europea. Il percorso verrà filtrato attraverso l'analisi e la trascrizione dell'opera dei maggiori e più influenti solisti nell’ambito del jazz, quali Lester Young, Johnny Hodges, Sonny Rollins, Dexter Gordon, Charlie Parker, Cannonball Adderley, Jackie McLean, John Coltrane, Lee Konitz, Tony Scott, Ornette Coleman, Michael Brecker, Steve Coleman, Tim Berne ed altri. Un accento particolare verrà posto sullo studio del linguaggio strumentale, improvvisativo e compositivo dei più importanti doublers nell’ambito del jazz e della musica improvvisata quali Eric Dolphy, Rahsaan Roland Kirk, Jimmy Giuffre, Yusef Lateef, Henry Threadgill, Marty Ehrlich, Julius Hemphill ed altri.
2 - Capacità di analisi e di sintesi musicale
Alla luce del percorso qui sopra esposto, verranno richieste allo studente analisi e trascrizioni di alcuni brani tratti dal repertorio di alcuni tra i maggiori compositori della storia del jazz, dal periodo classico fino alla contemporaneità, quali ad esempio Duke Ellington, Charles Mingus, Thelonious Monk, Charlie Parker, Eric Dolphy, Ornette Coleman, Henry Threadgill, Steve Coleman e Tim Berne. In parallelo verranno affrontate tecniche di improvvisazione non idiomatica, timbrica e parametrica, approfondendo la ricerca portata avanti in questo campo da musicisti quali Butch Morris e John Zorn. Si provvederà per quanto possibile a modulare la scelta del repertorio in base alle attitudini ed ai percorsi di formazione di ogni studente, che verrà inoltre stimolato a produrre delle composizioni originali.
3 – Suono e tecnica strumentale
Parallelamente procede il percorso di formazione del suono, con l’obiettivo di acquistare maggior consapevolezza dei meccanismi anatomici e psicologici coinvolti. Ulteriore sviluppo delle tecniche estese come ad esempio la respirazione circolare ed esplorazione delle innumerevoli possibilità offerte dall’aumentazione elettroacustica ed elettronica dello strumento. Verrà approfondito il lavoro sulla tecnica strumentale, nell’ottica della ricerca di una maggior corrispondenza tra pensiero, suono e fraseggio dell’allievo e quindi nella costruzione di un linguaggio personale ma comunque versatile, dotando lo studente degli strumenti necessari per la costruzione dei propri esercizi e di una routine di studio efficace, oltre a quelli richiesti per affrontare con tranquillità jam session, concerti o sessioni di registrazione a prescindere dall’area musicale e dallo strumento suonato.
4 – Competenze esecutive ed improvvisative
Assieme allo studio del repertorio tradizionale e delle modalità e stili improvvisativi ad esso legate, il lavoro sull’improvvisazione verterà inoltre sulle forme slegate dalle griglie armoniche, in modo da affinare l’istintività e la capacità di ascolto dello studente, con l’obiettivo di ampliarne ulteriormente la tavolozza linguistica. Verranno affrontate, singolarmente e in lezioni di gruppo, composizioni per gruppi di strumenti a fiato (quartetto/sestetto di sassofoni, ensemble di clarinetti e di flauti e gruppi misti) che permettano agli studenti di riarrangiare e ristrutturare estemporaneamente la pagina scritta.
Testi di riferimento:
Julius Hemphill - “The Quartets Book 1 & 2”, “Etudes for Solo Instruments”, “Improvisation Exercises” Steve Lacy - “Findings”
Josè Eduardo Gramani - “Ritmica”
Mark Watkins - “From The Inside Out”
Guy Lacour - “28 Etudes”
Derek Bailey - “Improvvisazione. Sua Natura E Pratica In Musica” Butch Morris - “The Art Of Conduction – A Conduction Workbook” - Modalità d'esame
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- Esecuzione del tema ed improvvisazione su di uno standard scelto dalla commissione ed uno scelto dall'allievo, attingendo dal repertorio studiato durante l’anno.
- Esecuzione di una o più trascrizioni svolte dall'allievo durante l'anno, assieme alla registrazione originale.
- Esecuzione di uno più esercizi tecnici a scelta tra quelli svolti durante il corso.
- Esecuzione di uno o più esercizi di lettura a prima vista. - Iterabile
- No
- Idoneità
- No
- Livello
- Qualsiasi
- Collettivo/individuale
- Gruppo
- Debiti
- No
- Mutuabile
- No
- Accumulo ore
- No
- Attivo
- Sì
- Creazione
- 14/03/2024
- Ultimo aggiornamento
- 14/03/2024
Crediti assegnati per tipologia
Tipologia A | 0 Crediti |
Tipologia B | 4 Crediti |
Tipologia C | 0 Crediti |
Tipologia D | 0 Crediti |
Tipologia F | 0 Crediti |