Docenza

Pannello di gestione della docenza

Insegnamento
Metodologie dell'analisi  
Docente
Solci Roberto  
Anno accademico
2017/2018  
Obiettivi
Conseguimento di un’adeguata competenza nella gestione e nella definizione di determinate esperienze analitico-discorsive per sviluppare e approfondire la capacità di affrontare aree di repertorio di specifico interesse, con l’utilizzazione di appropriati strumenti metodologici, al fine di favorire un’interazione sempre più stretta fra il momento analitico e quello interpretativo.
Gli obiettivi didattici, da una parte, sono stati definiti caso per caso in relazione ai rispettivi ambiti disciplinari e aree di repertorio e, dall’altra, sono stati suddivisi per categorie di funzioni o di abilità specifiche. In estrema sintesi si possono così enucleare alcuni punti essenziali:
I) obiettivi di conoscenza che chiamano in causa capacità di richiamare alla mente regole, forme e concetti;
II) obiettivi di comprensione, che arricchiscono di significati l’insieme di rinvii simbolico-cognitivi suggeriti e indotti da un brano musicale;
III) obiettivi di applicazione di principi generali e concetti astratti a situazioni nuove;
IV) obiettivi di analisi, che mettono alla prova la capacità di distinguere i dati rilevanti (essenziali) da quelli irrilevanti (accidentali) e quella di cogliere i principi organizzatori di un sistema;
V) obiettivi di sintesi come capacità di produrre o comprendere un tutto a partire dai suoi elementi costitutivi e dalla funzione che questi elementi svolgono all’interno del contesto complessivo;
VI) obiettivi di valutazione, come capacità di formulare giudizi corrispondenti a determinati criteri, elaborati auspicabilmente secondo un percorso autonomo di ricerca e di interpretazione dei contesti stilistici e/o metodologici in cui ci si trova ad operare, in modo che allo stesso tempo questi criteri possano essere sentiti come appropriati in riferimento al cosiddetto stato dell’arte, ossia alle condizioni esterne relative alla pratica discorsiva di utilizzazione, e tracciate sulla base dei mutamenti storico-ideologici in atto.  
Modalità d'esame
a. Prova scritta di analisi di una composizione data, assegnata dalla commissione e relativa al periodo storico in oggetto (3 ore). L’analisi consisterà nella realizzazione (1) di un grafico morfologico, atto a illustrare la struttura fraseologico-formale e l'organizzazione tonale-cadenzale del brano nel suo complesso e (2) nella messa a punto di un grafico di riduzione, relativamente a una sezione del brano di cui al punto (1), che si proponga di mostrare, seguendo in questo l’impostazione data a questo tipo di analisi p.es. da Heinrich Schenker, la definizione contestuale e integrata dei principali percorsi melodico-lineari e dei processi armonico-cadenzali rinvenibili nel passaggio in questione.
b. Discussione sul lavoro svolto, con possibilità di approfondimento, nel corso del colloquio, su questioni e aree tematiche relative ai contenuti generali del corso.
La verifica delle competenze acquisite sarà valutata in base ai seguenti descrittori:
- Correttezza dell’analisi armonica, melodica e formale.
- Conoscenza della terminologia specifica, dei contenuti e dei procedimenti relativi alla disciplina.
- Capacità di applicare le conoscenze acquisite.  
Programma
Metodologie dell'analisi, 30 ore.
PROGRAMMA:
Sistemi di analisi delle strutture fraseologiche fra il periodo barocco
ed il periodo classico romantico.
Analisi formale, strutturale generale.
Analisi delle strutture fraseologiche.
Analisi armonica.
Analisi dei temi e dei motivi tematici.
Analisi delle derivazioni tematiche.
Analisi morfologica.
Redazione di grafi strutturali in forma piramidale, dalle macro alle micro strutture.
Redazione di grafici tensionali.
Analisi, con grafici, in parallelo dei temi e delle eventuali derivazioni trematiche.
Applicazione analitica alle forme:
Forma di Allegro di Sonata classico-romantica,
con particolare attenzione alle Sonate di Haydn, Mozart e Beethoven.
Tutte le tipologie di Rondò.
Il Rondò come tempo lento.
Le forme sonata dei tempi lenti: Forme bipartite e tripartite.
Il Lied sonata.
Forme sonata senza sviluppo.
Il rondò sonata.
L'Aria bipartita e tripartita.
La Suite.
La Fuga.
Le Sonate di D. Scarlatti: evoluzione della forma.
Il Concerto barocco.
Il Concerto classico-romantico.


 
Bibliografia
BENT, IAN -DRABKIN WILLIAM, ANALISI MUSICALE, EDT, Torino, 1987
NATTIEZ, JEAN JACQUES, MUSICOLOGIA GENERALE E SEMIOLOGIA, EDT, Torino, 1989
ROSEN, CHARLES,LE FORME SONATA, Feltrinelli, , Milano 1986
PISTON, WALTER, ARMONIA, EDT, Torino, 1989,SCHOENBERG, ARNOLD, FUNZIONI STRUTTURALI DELL'ARMONIA, Il Saggiatore,Milano, 1979
SOLCI, ROBERTO, Dispense ed appunti.  
Periodo
Annuale  
Durata effettiva
30 ore  
Creazione
27/03/2017  
Ultimo aggiornamento
14/01/2018